Alpi Sistemi S.r.l. ha progettato e realizzato l'automazione del magazzino di SMC ITALIA per la nuova sede operativa di Brugherio (MI). L'automazione si divide in due impianti principali più un montacarichi per bancali e carrelli.
Il primo impianto denominato "LINEA ASSERVIMENTO" provvede a gestire la movimentazione delle casse di prelievo articoli dagli scaffali del magazzino Toyota, sviluppato su due livelli, e trasferirle nelle 10 baie di scarico per l'asservimento delle aree "consolidation zone" dove gli operatori preparano l'ordine cliente prelevando gli articoli dalle casse ed inserendoli nelle scatole di spedizione destinate al cliente finale.
Queste scatole una volta approntate dagli operatori vengono caricate sulla nostra seconda parte di impianto denominata "LINEA SPEDIZIONI CONVEYOR" dove provvediamo a gestire le operazioni di pesatura ed etichettatura automatica con smistamento sulle baie di destinazione. Il montacarichi invece serve per il trasferimento della merce pesante, bancali o carrelli, dal piano terra al primo piano del magazzino Toyota.
Dopo l'operazione automatica di pesatura delle scatole ed il riconoscimento barcode tramite lettore fotografico Cognex, applichiamo in automatico sul lato superiore della scatola l'etichetta spedizione sviluppata secondo le specifiche del corriere di competenza (TNT, Bartolini, DHL).
Tutta la pneumatica di gestione dell'impianto è composta interamente da fornitura SMC.
Gli impianti installati sono gestiti da 2 PC industriali da 15" dove risiede il nostro software di automazione.
I PC fanno affidamento sulla comprovata stabilità di Windows 10 e sono dotati di Touch Screen per un rapido accesso a tutte le funzioni di controllo.
Dalle postazioni è possibile monitorare la situazione dell'intero impianto grazie a una sottorete dedicata che permette di gestire le Multicontrol Drive Interroll, il PLC e tutte le altre periferiche collegate come lettori laser, stampanti, bilance e altro ancora.
L'elevatore Interroll raccorda la linea trasversale rialzata di asservimento baie di scarico con il carico casse dal piano 0 e piano 1 del magazzino Toyota.
Il controllo di posizionamento è eseguito tramite un encoder assoluto laser SICK che ci permette un'alta precisione di comando dell'inverter motore garantendo un posizionamento ottimale.
Il convogliatore verticale è composto da una struttura a colonna e da un carrello di acciaio e alluminio sul quale è montato il sistema di trasporto. La procedura di sollevamento è realizzata per mezzo di due cinghie dentate rotanti il cui motore è flangiato lateralmente in alto sull'albero motore.
Il software di gestione, interamente sviluppato dai tecnici Alpi Sistemi utilizzando le tecnologie .NET.
Gestisce l'intera movimentazione delle rulliere tramite una scheda Ethernet IP dedicata al colloquio con le MultiControl Drive Interroll mentre il resto dell'automazione, come ad esempio la gestione dell'elevatore automatico, è controllata tramite PLC.
Ogni singolo evento e funzione del software di controllo è monitorabile da remoto dando così un servizio di teleassistenza completo al cliente.
L'interfaccia, inoltre, rappresenta in "real time" la posizione di tutte le casse e scatole in modo da dare subito un rapido check al cliente in caso di esigenze di controllo.
Le casse di materiale provenienti dai piani 0 e 1 del magazzino Toyota vengono smistate su 10 baie di destinazione in base alle informazioni lette nel barcode della cassa tramite lettore laser fotografico Cognex montato a bordo della rulliera-elevatore.
La piattaforma utilizzata offre una tecnologia altamente efficiente per un esercizio dalle elevate prestazioni e al tempo stesso estremamente silenzioso grazie all’alimentazione a 24V. La MCP di Interroll è stata la scelta ideale in quanto può essere adattata in maniera flessibile alle più svariate esigenze specifiche del cliente.
Altro particolare innovativo è stato utilizzare i rulli magnetici autofrenanti sulle discese con rulli folli per garantire un arrivo controllato delle casse più pesanti nonostante una pendenza elevata di scarico dato il poco spazio a disposizione per poter eseguire la discesa cassa in "consolidation zone".
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